venerdì 30 ottobre 2015

Discarica di Vernasca e Regione /2

Apprendiamo che la questione della discarica di Vernasca continua a tenere banco in Regione, stavolta grazie ad un'interrogazione a risposta scritta del Consigliere Foti.

Stando all'apposito sito della Regione Emilia Romagna, al momento l'interrogazione è ancora in attesa di risposta e sono stati raddoppiati i tempi a disposizione portandoli al 17 gennaio 2016.


Terremo monitorata la pagina.
Intanto di seguito si riporta integralmente l'interrogazione

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Numero: 1541
Soggetto: Assemblea

Per sapere, premesso che:- 
con delibera n. 12 dell'1.3.2012 la Giunta Comunale di Vernasca (in provincia di Piacenza) approva il progetto preliminare di "Realizzazione centro di raccolta rifiuti urbani differenziati di Vernasca". Detto progetto prevedeva un impegno di spesa di circa € 176.000,00; 
il 12/04/2012 il Responsabile del Servizio Tecnico del Comune di Vernasca (con determinazione n. 98) affidava 2 incarichi professionali per la predisposizione delle indagini […] a supporto del progetto definitivo-esecutivo per la realizzazione centro di raccolta rifiuti urbani differenziati di Vernasca ; 
con delibera n. 50 del 27/09/2012 la Giunta Comunale di Vernasca approvava il progetto esecutivo, corredato dalla Relazione geologica;
 nel corso del 2013, in attuazione di detta ultima deliberazione, veniva realizzato il centro di raccolta rifiuti che qui interessa; 
durante la primavera-estate 2014, si registravano alcuni movimenti franosi che coinvolgevano la strada di accesso e, successivamente, il lato a valle del soprastante piazzale il detto centro di raccolta rifiuti; 
nel Piano degli interventi di cui all'Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 202 del 14/11/2014 - riguardanti le avversità atmosferiche dell'ottobre 2014 - veniva inserito anche "l'intervento di messa in sicurezza per il ripristino del movimento franoso che ha interessato l'area del centro di raccolta rifiuti", ancorché non finanziato; 
con deliberazione n. 40 del 21/04/2015 la Giunta Comunale di Vernasca chiedeva ufficialmente delucidazioni al Responsabile del Servizio Tecnico del Comune circa "le cause dell'inagibilità del centro di raccolta rifiuti con l'indicazione di proposte per il suo recupero";
 con determinazione n. 73 del 30/07/2015 il Responsabile del Servizio Tecnico affidava un ulteriore incarico professionale ad un tecnico "per la redazione di relazione tecnica per l'individuazione delle cause del movimento franoso"; 
l'area su cui è stato realizzato il centro di raccolta rifiuti risulterebbe da tempo essere interessata da frane, almeno ciò si ricava sia dalla lettura di un articolo pubblicato da un quotidiano locale (Libertà dell'1 aprile 2015) sia da quello pubblicato su di un blog locale (http://valtolla.com/2014/12/01/la-discarica-di-vernasca/). Analoghe notizie si ricavano da un servizio giornalistico mandato in onda da una televisione locale (link http://www.telecolor.net/2015/07/vernasca-in-val-darda-pc-tra-frane-e-sprechi/); 
rispondendo all'atto di sindacato ispettivo n. 507, l'Assessore competente per materia, tra l'altro, affermava che "le avversità atmosferiche dell'ottobre 2014 hanno causato l'arretramento di una frana che è arrivata a coinvolgere la strada di accesso […] e hanno determinato rigonfiamenti e cedimenti delle terre armate che sostengono la scarpata a monte del Centro". Ed, inoltre, con riferimento alla citata ordinanza del Capo della Protezione Civile, l'Assessore sosteneva che "tale finanziamento, per un importo di 60'000 euro, sarà valutato nell'ambito del quadro complessivo degli interventi segnalati per tutto il territorio regionale a seguito delle avversità atmosferiche dell'ottobre 2014 e del febbraio 2015"; 
se prima di procedere all'eventuale assegnazione del contributo di euro 60.000,00 al Comune di Vernasca, la Giunta Regionale non intenda estrarre copia sia della determinazione dirigenziale n. 73 in premessa indicata, sia delle risultanze conseguenti, e ciò alfine di accertare che il movimento franoso che qui interessa abbia avuto inizio realmente ed esclusivamente nell'ottobre del 2014, condizione indispensabile per l'erogazione del predetto contributo; 
se e quali accertamenti la Giunta Regionale intenda comunque disporre al riguardo, se non altro per verificare se l'area sulla quale è stato realizzato il centro di raccolta rifiuti fosse già (cioè prima della sua progettazione e, quindi, costruzione) classificata come franosa dalla carta geologica regionale.
Tommaso Foti


30/10/2015

mercoledì 21 ottobre 2015

Finalmente l'Istruttoria Pubblica !

Importante risultato dopo mesi di lotta a #CarboNeXT grazie anche all'impegno del Sindaco di Lugagnano Jonathan Papamarenghi.

Ci sarà un'istruttoria pubblica: Buzzi Unicem dovrà presentare il suo meraviglioso progetto alla popolazione e chiunque potrà intervenire con domande, richieste o osservazioni.

Una prima vittoria dei Comitati che regaliamo a tutta la Val d'Arda, soprattutto a chi non ci stima, questo, noi, lo facciamo anche per TUTTI voi!


sabato 17 ottobre 2015

Vi aspettiamo Martedì 20 Ottobre dalle 9:00 per un sit-in in occasione della prossima riunione della Conferenza dei Servizi presso la Provincia di Piacenza (via Garibaldi).

Sarà con noi anche il Comitato "Cittadini per l'ambiente rurale" degli agricoltori della Val d'Arda per esporre i propri prodotti che, in caso di approvazione del progetto, rischiano di uscire brutalmente dal mercato con ciò che ne consegue per le aziende produttrici.


sabato 3 ottobre 2015

La Germania, l'esempio che va bene un po' per tutto..

Vi ricordate quando Buzzi-Unicem, per convincerci della bontà del progetto #CarboNeXT, ci chiedeva di guardare alla virtuosa Germania e al suo perfetto sistema di controlli?

Ringraziamo #VolksWagen per aver tolto ogni dubbio dalle nostre menti...